Guanti in lattice o guanti in vinile?

Guanti in lattice o guanti in vinile?
21 gennaio 2022
Guanti in lattice o guanti in vinile?

Differenze tra guanti in lattice e guanti in vinile

Guanti monouso quali scegliere: meglio lattice o vinile? Qual è il materiale migliore a seconda delle nostre esigenze d'utilizzo. Caratteristiche e prestazioni dei guanti in vinile e dei guanti in lattice.

Ed eccoci al capitolo finale del nostro viaggio nella comparazione dei vari materiali dei guanti monouso. Oggi vedremo a confronto i guanti in vinile e i guanti in lattice: si, perché i guanti possono sembrare simili all'apparenza ma le differenze risiedono proprio nelle caratteristiche dei materiali con cui sono realizzati.

Abbiamo parlato dei vari materiali, mettendoli a confronto tra loro (se vi siete persi i nostri precedenti articoli li potete trovare quì: lattice o nitrile? e nitrile o vinile?), li abbiamo catalogati a seconda se contengono polvere interna o no, li abbiamo distinti per categoria DPI a seconda della resistenza e della qualità: occorre però sapere anche che non tutti i guanti sono adatti per il contatto alimentare e che non tutti sono idonei per l'uso nel settore medico per esami e terapie. È buona regola controllare sempre ciò che è riportato nella confezione, in quanto fonte di preziose informazioni, che ci aiutano ad orientarci nella scelta del guanto monouso più giusto per noi.

Guanti in vinile
Guanti in vinile

Cosa contengono i guanti in vinile e i guanti in lattice?

I guanti in lattice sono realizzati con lattice naturale estratto da piante di Hevea Brasiliensis, lavorato in gomma, da quì il nome "lattice di gomma naturale". Quindi sono composti per la maggior parte da una sostanza naturale, unita ovviamente ad altre sostanze di sintesi. Mentre i guanti in vinile sono composti totalmente da un polimero sintetico, il vinile appunto, e non contengono lattice di gomma naturale. Anche per questo motivo sono consigliati in caso di allergie, essendo appunto latex-free.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia tra i guanti in vinile e i guanti in lattice. Entrambi i materiali hanno caratteristiche diverse e sono entrambi validi, anche se bisogna dire che il vinile è un materiale più economico e che ha prestazioni in generale inferiori al lattice. Ma vediamo quì di seguito le caratteristiche principali di questi due materiali:

  • GUANTI IN LATTICE: offrono alti standard e buone prestazioni e sono disponibili in vari colori, tra cui il classico bianco, l'ambra, il verde, fino al nero. I guanti in lattice sono molto elastici e offrono un'ottima vestibilità e sensibilità alla mano. L'indosso è agevole e l'uso prolungato non affatica la mano. Hanno una resistenza medio-bassa a sostanze chimiche oleose o aggressive e un'altrettanta medio-bassa resistenza a sollecitazioni meccaniche. Non sono adatti per esempio per lavori manuali e di manutenzione o per contatto prolungato con sostanze grasse. D'altro canto il guanto in lattice garantisce un'eccellente barriera microbiologica, proteggendo la mano da rischi batteriologici in maniera efficace, meglio di un guanto in vinile di categoria DPI 1. Ovviamente chi è allergico al lattice naturale non può indossarli.
    Molti modelli di guanti in lattice sono idonei al contatto con alimenti secchi, come frutta e ortaggi, o con sostanze alimentari con contenuto alcolico fino al 15%. Controllare sempre in etichetta se è presente il simbolo di idoneità al contatto alimentare. Verifiche che vanno fatte in etichetta anche se occorre scegliere il guanto in lattice per uno studio medico: va verificato infatti che ci sia la certificazione "Dispositivo Medico Classe I". Tra le varie caratteristiche anche il colore influisce sulla scelta, ad esempio i guanti in lattice neri sono molto usati nei laboratori di tatuaggi, nei centri estetici e nei saloni di bellezza, per parrucchiere e trattamenti per capelli, in quanto le macchie delle tinte o dell'inchiostro sono meno visibili. Nella versione senza polvere poi i guanti in lattice sono indicati anche per laboratori di elettronica, chimici e farmaceutici, oltre che per lavori di pulizia ed igiene, manipolazioni e assemblaggi leggeri.
  • Guanti in lattice
    Guanti in lattice

  • GUANTI IN VINILE: economici e realizzati a partire dal polimero del cloruro di vinile, sono principalmente di colore bianco latte o semitrasparenti. I guanti in vinile di ultima generazione hanno migliorato molto il comfort e l'elasticità e non hanno nulla o quasi da invidiare agli altri guanti in termini di vestibilità e comodità. Non contenendo lattice naturale i guanti monouso in vinile sono ottimi anche per chi ha allergie o pelle sensibile e, nella versione guanti in vinile senza polvere, mettono al riparo da rischi di sensibilizzazioni e dermatiti. Va detto però che la maggior parte dei guanti in vinile sono DPI 1, cioè guanti certificati dispositivi di protezione individuali di livello base, da usare solo per rischi minori e utilizzi di breve durata. Hanno infatti una modesta resistenza contro agenti chimici e agenti patogeni, e quindi valori medio-bassi di resistenza microbiologica. Inoltre hanno anche una bassa resistenza a sollecitazioni meccaniche.
    Ciò non vuol dire che i guanti in vinile non siano guanti validi in molte situazioni, specialmente nella versione elasticizzata sono molto comodi grazie all'ottimo comfort di indosso. Sono guanti consigliati per le attività di pulizia domestica ad esempio, ma anche per parrucchieri ed estetica, per le arti grafiche o per la preparazione di farmaci e cosmetici. Esistono poi anche guanti in vinile per alimenti che sono idonei al contatto con sostanze alimentari come frutta ed ortaggi e guanti medicali da esame in vinile certificati come dispositivo medico di classe I e che appartengono alla categoria DPI3, in quanto offrono una buona protezione contro agenti chimici e microbiologici.

Guanti in vinile elasticizzato
Guanti in vinile elasticizzato

Ma vediamo di fare qualche esempio pratico: se il guanto va utilizzato in uno studio medico per il contatto con il paziente, terapie o procedure diagnostiche posso utilizzare sia guanti in vinile che in lattice, basta che abbiano la certificazione come dispositivo medico di classe I visibile in etichetta. Se devo scegliere un guanto da utilizzare nella cucina di un ristorante tra i due sceglierò guanti in lattice per alimenti, controllando sempre in etichetta che ci sia il simbolo di idoneità alimentare. Per lavori di pulizia delicati sono ottimi entrambi, mentre per pulizie con sostanze chimiche aggressive non sono indicati, in quanto forniscono una bassa resistenza a sostanze chimiche aggressive. Anche se devo acquistare un guanto per un'officina meccanica entrambi sono poco indicati, perché poco resistenti a strappi, abrasioni e sollecitazioni meccaniche.
Speriamo di avervi aiutato ad orientarvi nella scelta del guanto monouso professionale più giusto per voi, dandovi spunti ed informazioni utili, perché, come diciamo sempre, i guanti monouso... non sono tutti uguali!

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