Cosa sono i DPI?
DPI cosa sono? Vediamo insieme le differenze tra i DPI guanti di livello I, II e III
DPI protezione mani: quali sono i rischi da cui devono proteggere i guanti monouso e da lavoro. Le categorie dei DPI e i requisiti che devono avere per essere certificati nelle 3 categorie di rischio.
Oggi ci occupiamo più nel dettaglio dei DPI e in particolare dei DPI per la protezione delle mani.
Il D. Lgs. 81/08 del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro agli artt. 74-79 chiarisce cosa può essere definito un DPI e cioè i dispositivi di protezione individuale intesi come tutte quelle attrezzature, complementi o accessori che possono essere indossati dal lavoratore o dall'operatore sanitario per proteggerlo dai vari rischi a cui va incontro nella sua attività lavorativa. Infatti in base al rischio che l'attività lavorativa comporta è necessario usare dispositivi di protezione specifici. Ogni categoria di lavoratori ha a disposizione DPI diversi per i rischi intrinsechi alla sua attività: ci sono DPI per proteggere le vie respiratorie, il corpo, il capo, i piedi e le mani. È proprio di questi ultimi, a protezione delle mani, che parleremo oggi, chiarendo quali sono i vari tipi di rischi da cui devono proteggerci e quale livello di protezione possono garantire.
In particolare i guanti, che possono essere monouso o riutilizzabili, proteggono le nostre mani dal contatto con sostanze chimiche irritanti, con virus e batteri o da rischi di tipo meccanico o di calore. I guanti vengono testati e certificati a seconda del livello di protezione che offrono e possono essere classificati come:
- Guanti DPI I LIVELLO: sono i più semplici ed in genere i più economici, consigliati per utilizzi di breve durata e per rischi minori. Sono i classici guanti che troviamo al supermercato, indicati per usi leggeri, come lavori di pulizia delicati, igiene, lavori di estetica, manipolazioni e assemblaggi leggeri. Il produttore autocertifica sotto la propria responsabilità l'appartenenza a questa classe.
- Guanti DPI II LIVELLO: di categoria intermedia, sono consigliati per rischi di livello medio. Proteggono da rischi meccanici, chimici e batteriologici di livello intermedio.
- Guanti DPI III LIVELLO: rappresentano la categoria più alta, che offre maggiori garanzie nella protezione della mano da rischi meccanici, chimici, batteriologici. I guanti certificati classe DPI 3 garantiscono la massima protezione e hanno una qualità controllata e certificata. Sono i guanti migliori, che vengono testati almeno una volta l'anno e certificati da un'organismo notificato.
Vediamo ora nel dettaglio quali tipi di rischio esistono e che tipo di protezione devono assicurare i guanti per essere certificati DPI:
- PROTEZIONE MECCANICA certificata dalla norma EN 388:2016+A1:2018. Viene verificata la prestazione del guanto testando la sua resistenza all'abrasione (con cicli ripetuti più volte), la resistenza al taglio da lama, allo strappo, alla perforazione e agli impatti. A seconda del risultato a questi test al guanto verrà assegnato un livello di prestazione, grazie al quale verrà certificato come DPI corrispondente.
- PROTEZIONE CHIMICA certificata dalla norma EN ISO374-1:2016/A1:2018. La norma EN 374 classifica i guanti per rischio chimico in 3 tipologie: Tipo A, Tipo B e Tipo C a seconda della risposta del guanto a determinate sostanze. I guanti vengono messi a contatto con le varie sostanze chimiche e si verifica la loro degradazione tramite test di perdita d'aria e di acqua, cioè i guanti vengono gonfiati con aria e acqua e si vede se si creano fori o degradazioni del materiale. I prodotti chimici che vengono utilizzati per testare la resistenza sono moltissimi, tra essi ci sono metanolo, acetone, acetonitrile, dietilamina, idrossido di sodio, acido solforico, acido acetico, acido nitrico, perossido di idrogeno, formaldeide, ecc.
- PROTEZIONE MICROBIOLOGICA certificata dalla norma EN ISO374-5:2016. La norma EN 374:5 classifica i guanti per rischi microbiologici in 2 tipologie: quelli che proteggono solo da batteri e funghi e quelli che proteggono da virus, batteri e funghi. Anche questi test vengono effettuati con prove di perdita di aria e di acqua.
- PROTEZIONE DAL FREDDO certificata dalla norma EN 511:2006. In questo caso si parla di protezione dal freddo trasmesso tramite convezione o per contatto diretto fino a -50°C. La protezione dal freddo è espressa dal pittogramma quì sotto con l'aggiunta di 3 lettere che rappresentano i livelli di protezione contro uno specifico rischio: a = freddo da convezione, b = freddo da contatto, c = permeabilità all'acqua.
- PROTEZIONE DAL CALORE E/O FUOCO certificata dalla norma EN 407:2004 che indica le prestazioni del guanto rispetto al calore e al fuoco. Il simbolo è un pittogramma seguito da 6 lettere che rappresentano i livelli di protezione contro un rischio specifico: a = fiamma, b = calore da contatto, c = calore da convezione, d = calore radiante, e = piccoli schizzi di metallo fuso, f = grandi schizzi di metallo fuso.