Come fare il Bloody Mary
Curiosità, accessori e ricetta
PapoLab ti dà il benvenuto al quarto episodio della rubrica
"il cocktail perfetto"! Dopo aver parlato del
Cosmopolitan, del
Mojito e dello
Spritz, è arrivato il turno di un altro importante e storico cocktail, ovvero del
Bloody Mary.
La nascita di questo storico cocktail viene fatta risalire intorno al primo trentennio del 1900 in Francia all'interno del
New York Bar, ora conosciuto come
Harry's Bar, un locale precedentemente locato a Manhattan il quale, durante gli anni del proibizionismo, è stato smantellato e ricostruito a Parigi con inaugurazione nel 26 novembre 1911, proprio nel giorno del Ringraziamento. Qua il bartender Fernand Petiot ha dato origine a uno dei cocktail più famosi e leggendari della storia.
Bloody Mary
Tutto il necessario per un Bloody Mary perfetto: il bicchiere
La preparazione del
Bloody Mary è piuttosto semplice, ma è fondamentale la preparazione in anticipo degli accessori e degli ingredienti.
Come prima cosa, è importante scegliere il bicchiere giusto per servire correttamente il cocktail. Il
bicchiere da Bloody Mary con ghiaccio è di tipo
highball, un tumbler alto di capacità variabile tra i 240 e i 350 ml, trasparente, perfetto anche per long drink come Mojito o Cuba Libre.
Bicchiere Highball liscio
Se invece il cocktail viene richiesto senza ghiaccio, allora il bicchiere da servizio corretto è l'
Old Fashioned. Conosciuto anche come
bicchiere lowball o il
bicchiere rocks, è un tumbler basso usato specialmente per liquori lisci (senza ghiaccio) o con pochi ingredienti. Leggermente svasato, dalla forma prettamente cilindrica e con le pareti di spessore quasi uniforme, il
bicchiere old fashioned si distingue per il suo fondo alto e pesante.
Bicchiere Lowball
Un altro accessorio necessario per preparare il Bloody Mary è il
cucchiaino lungo da bar per amalgamare gli ingredienti. Il
bar spoon è un elemento essenziale tra le attrezzature da barman: grazie al suo manico allungato miscelare gli ingredienti all'interno del bicchiere è un gioco da ragazzi. Ultimo ma non meno importante è lo
, ovvero un accessorio molto simile al colino per rimuovere il ghiaccio dai cocktail dopo essere stati miscelati o agitati.
Strainer
Ultimo ma non meno importante è lo jigger, ovvero un misurino dosatore che permette di controllare con precisione le dosi degli ingredienti per ottenere un risultato equilibrato. Le estremità del misurino sono di capacità differenti: la più grande viene adoperata per misurare con precisione lo shot (40 ml), mentre la più piccola contiene frazioni di quest'ultima capacità a seconda del modello. Alcuni di questi spesso riportano delle tacche di riferimento per facilitare la misurazione di piccole quantità di liquido.
Jigger
Ricetta Bloody Mary: ingredienti e preparazione
- 45 ml di Vodka
- 90 ml di succo di pomodoro
- 15 ml di succo di limone
- 2 gocce di salsa Worcestershire
- 2 gocce di tabasco
- pepe, sale e sale di sedano in quantità variabili in base al gusto
- ghiaccio (se richiesto)
Esistono due modalità di servizio del Bloody Mary: con o senza ghiaccio. Se vuoi aggiungere il ghiaccio, allora versa il succo di pomodoro nello shaker, quindi spremi il limone. Aggiungi qualche goccia di tabasco e di salsa Worcestershire, quindi unisci il sale e il pepe e infine mescola tutti gli ingredienti con l'aiuto del bar spoon. Aggiungi la vodka precedentemente misurata con il jigger e il ghiaccio. Miscela il tutto versando il liquido da uno shaker all'altro per più volte in modo da farlo raffreddare. Versa il cocktail filtrando con uno strainer e versa nel bicchiere Highball. Decora con un gambo di sedano, una macinata di pepe, scorza di limone o altre verdure a piacere.
Se invece preferisci gustare il tuo Bloody Mary servito senza ghiaccio, allora aggiungi tutti gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio e mescola delicatamente, quindi trattieni il ghiaccio e versa nel bicchiere lowball. Decora e servi.
Bloody Mary servito senza ghiaccio