13 aprile 2023
Biossido di titanio: perché è pericoloso per la salute?
Biossido di titanio: a cosa serve il biossido di titanio? Che cos'è il colorante E171? Quali alimenti contengono e171? Facciamo un pò di chiarezza su questa sostanza largamente usata in molti settori.
Alcune sostanze utilizzate fino a pochi anni fa vengono ora considerate pericolose per la salute e fortunatamente messe al bando dal consumo alimentare. Tra queste c'è il biossido di titanio, sigla E171, fino a poco tempo fa usato in moltissimi prodotti destinati al consumo alimentare, ma oggi ritenuto ad alto rischio potenziale per la salute dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa).L'unione europea nel gennaio 2020 ha ripreso in esame le analisi svolte dall'Efsa in merito alla pericolosità del biossido di titanio e alcuni paesi, tra cui la Francia, ne hanno subito vietato l'uso nelle sostanze alimentari, in cui era usato come additivo. Da luglio 2022 il divieto è in vigore in tutta l'Unione Europea, per cui anche in Italia. L'E171 veniva usato come colorante alimentare addizionato a prodotti da forno, caramelle, gomme, zuppe e salse pronte. La sua funzione è quella di migliorare il colore dei cibi, per renderli più invitanti e accattivanti. A fronte del divieto le aziende che producono prodotti alimentari, tra cui la nostra Decora, hanno eliminato questo additivo dai loro prodotti. In tutti i coloranti, decorazioni per torte, zuccherini colorati e affini l'E171 non è più presente nella lista degli ingredienti.
Biossido di titanio E171
Che cos'è il colorante e171?
Si tratta di una polvere bianca di origine minerale, formula chimica TiO2. Inizialmente classificato come materiale inerte, non sembrava destare preoccupazioni per la salute, per cui è stato largamente usato in moltissimi settori: alimentare, farmacologico, cosmetico, infanzia, ma anche edilizia e tessile.A cosa serve il biossido di titanio?
Come già detto se usato come additivo alimentare il suo scopo è quello di colorante, per donare colore ai cibi poco invitanti o ravvivare il colore di quelli spenti e poco appetitosi. In campo cosmetico invece il biossido di titanio viene usato per il suo potere di assorbire e disperdere la luce solare, ecco perché è usato nelle creme solari e nelle ciprie ad esempio, e per la sua capacità sbiancante ed assorbente. In campo farmaceutico è usato, oltre che per dare il colore bianco a pasticche e polveri, anche per la sua capacità di proteggere dai raggi UV i principi attivi del farmaco.
E171 presente in dolciumi e caramelle
Dove è presente il biossido di titanio?
L'E171 è presente in moltissimi prodotti di consumo come additivo. Oltre che all'interno di zuppe e salse pronte, è possibile trovarlo anche in creme dolci e salate da spalmare, prodotti a base di formaggio, nelle caramelle, nei confetti, nelle gomme da masticare e dolciumi in genere, nella frutta secca trasformata e nella frutta disidratata.Questo per quanto riguarda i prodotti alimentari. Ma il biossido di titanio è ampiamente usato anche in molti altri settori, come quello farmacologico per pasticche e granulati, cosmetico per deodoranti, ciprie e ombretti, creme per il corpo e solari, creme per neonati e dentifrici. Per questi altri settori il divieto non è entrato in vigore, per cui lo potremo ancora trovare all'interno dei medicinali e nei prodotti per il corpo. Il motivo di questa discrepanza è che, mentre è stata provata la genotossicità della sostanza se ingerita, non è stato ancora chiarito se l'utilizzo a livello cutaneo possa essere dannoso o no, in quanto l'assorbimento attraverso la cute è praticamente nullo.
L'EMA (Agenzia Europea del Farmaco) ha dichiarato che è impossibile per il momento bandire questa sostanza dai farmaci in quanto non si è ancora trovato un sostituto a questo eccipiente che svolga la stessa funzione in maniera soddisfacente. Quindi non lo ingeriremo più con gli alimenti ma lo faremo lo stesso tramite i medicinali, visto che è presente in quasi tutte le pasticche di colore bianco.
Perché il biossido di titanio è pericoloso per la salute?
Veniamo al motivo per cui l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha dato parere negativo sull'uso del biossido di titanio in campo alimentare: gli studi tossicologici condotti hanno riscontrato un forte rischio di genotossicità, cioè l'e171, se accumulato in eccesso, può danneggiare il DNA delle nostre cellule, portando potenzialmente allo sviluppo tumorale della cellula stessa. Dopo l'ingestione l'assorbimento è generalmente basso ma sono stati sottolineati i possibili effetti cancerogeni nell'uso continuativo nel tempo sul colon retto e l'interferenza col sistema immunitario e la capacità riproduttiva.Questo è dovuto anche al fatto che l'e171, per il suo processo produttivo, viene in parte assunto sotto forma di nanoparticelle (particelle di dimensioni comprese tra 1 e 100 nm) che possono annidarsi più facilmente nell'organismo umano e accumularsi creando danni nel tempo. Non è possibile infatti stabilire dosi di consumo che si possano considerare sicure e quindi sarebbe meglio evitarne del tutto l'assunzione.
Speriamo dunque si possa trovare presto un sostituto "innocuo" di questa sostanza anche per il settore farmaceutico e cosmetico, in modo da non dover più ingerire il biossido di titanio, ne con gli alimenti ne con i farmaci.
Biossido di titanio bandito da prodotti alimentari